GLI ABITANTI BONIFICANO, LE AMMINISTRAZIONI INQUINANO!

Il movimento difesa del territorio-area vesuviana/antifascisti vesuviani ha avviato da mesi un processo di bonifica del territorio autorganizzato dal basso in contrapposizione al sistema clientelare, di sfruttamento e di speculazione che da decenni risulta l’unico meccanismo ben oleato da tutte le forze politiche-partitiche comunali ( destra, sinistra, centro e pseudo movimenti). Il primo passo è stato quello di recuperare l’ex-stazione della circumvesuviana di piazza matteotti. Dopo le prime giornate di pulizia che hanno reso nuovamente la struttura attraversabile da tutta la popolazione, sono stati organizzati diversi momenti di socialità e di aggregazione, quindi di conflitto rispetto allo stato di cose attuali, quali: proiezione di film, laboratori artistici per bambini, cene popolari, eventi artistici e musicali, assemblee su tematiche fondamentali quali ambiente, reddito, precarietà, austerità, trasporti, istruzione e salute. A questo spiraglio di luce portato in un territorio martoriato, come quello di Boscotrecase, da discariche impiantate da un intreccio criminale fatto di stato, camorra ed imprenditoria, da una disoccupazione dilagante che costringe i giovani ad emigrare e dall’assenza totale di sevizi, l’unica risposta che gli amministratori hanno saputo dare è stata la repressione. Facinorosi in divisa, mandati dal sindaco borrelli e dai suoi picciotti, hanno sgombrato senza mezzi termini lo stabile durante una serata in cui era previsto un dibattito, con la partecipazioni di psicologhe/gi esperti, sulla delicata questione della depressione post-parto. La presenza di numerosi cittadini non ha fatto desistere i servi della polizia municipale dall’interrompere bruscamente l’evento riportando lo stabile nel buio, nel degrado e nell’abbandono da cui era stato riabilitato. La logica del “ è chiuso e proprietà privata del comune” ( cit. agente di polizia), forse in attesa di speculazione o forse mezzo di scambio di favori fra governanti e governanti camuffati da associazioni come legambiente, aggiungiamo noi, lo stabile nei fatti è stato per l’ennesima volta sottratto al legittimo uso della popolazione in nome di una legalità che non interseca assolutamente i bisogni/desideri dei cittadini ma che troppo spesso ne riduce la libertà. Questo modo di agire rimarca nel locale le politiche totalitarie, fasciste e neoliberiste adottate a livello nazionale ed internazionale che puntano all’annientamento di qualsiasi forma di dissenso e sono orientate alla sottrazione dell’esistenza mediante meccanismi di precarizzazione ed impoverimento del quotidiano e del futuro di molti a beneficio di pochi, asservendo la vita al fallimentare sistema socio economico attuale: il capitalismo. In un paese assopito, dormiente ed alienato noi non ci stiamo e puntiamo dal basso attraverso la collettivizzazione a riprenderci tutto, bonificando le nostre esistenze da chi le vuole inquinare.

La nostra bonifica andrà avanti senza mediazioni.

SPAZI, AMBIENTE E REDDITO PER TUTTI/E

 

MOVIMENTO DIFESA DEL TRRITORIO AREA VESUVIANA

ANTIFASCISTI VESUVIANI

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