Asilo45 non si tocca! Assemblea pubblica martedì 6 novembre ore 20.00

Gli spazio sono di chi li vive!

L’intero territorio vesuviano è, oramai da decenni, martorizzato da scelte scellerate derivanti dal connubio criminale-clientelare-affaristico esistente tra politica,camorra ed imprenditoria. Questo stato di cose ha portato, nel corso del tempo, alla devastazione sia da un punto di vista ambientale (es. discarica Cava SARI ed altre migliaia di discariche abusive ), sia in termini di mancanza di servizi (non ultima la questione trasporti con i pullman dell’ EAVbus che hanno, di fatto, sospeso il servizio appiedando parte della popolazione di questi paesi) ma anche da un punto di vista occupazionale, favorendo sempre più il lavoro legato alle clientele (es. assunzioni nella società che gestisce l’acqua non -pubblica ossia la GORI) ed il lavoro nero. In questo scenario, già di per sè disastroso, ecco che a Boscoreale arriva dal cielo il “salvatore”, ovvero il commissario straordinario Michele Capomacchia -già prefetto e questore- il quale di tutta lena, promuovendo atttività di facciata che dovrebbero rientrare negli abituali servizi offerti alla cittadinanza, nei fatti porta avanti una politica di sprechi e repressione: dalla istallazione di videocamere (soldi che sarebbero potuti essere destinati a politiche atte al reale miglioramento di questi paesi abbandonati sempre più al degrado), alla messa in opera di un piano ideato dal vecchio sindaco Gennarino Langella riguardante l’ampliamento e messa in sicurezza dell’isola ecologica, se così si può definire, non considerando che la raccolta differenziata è palesemente “FINTA” senza coinvolgere nessuno dei tanti precari, disoccupati, inoccupati che sono presenti sul territorio boschese. Il degrado dilagante ed il desiderio di costruire qualcosa per la collettività hanno spinto un gruppo di cittadini sganciati da ogni partito ed associazione – e forse per questo identificati come “pericolosi”- a liberare uno spazio pubblico (QUINDI APPARTENENTE A TUTTI) abbandonato, fino ad allora adibito a discarica a cielo aperto nel bel mezzo della città, simbolo del degrado sociale e culturale che “anima” questi territori “morti”. Con mezzi propri ed autonomi e con l’aiuto del quartieri tutto, l’ex asilo è stato bonificato dal lerciume (siringhe e merda abbondavano all’interno della struttura nella quale i bambini giocavano e nella quale viveva un clochard,sommerso dai rifiuti) e rivitalizzato dalla partecipazione. Nel giro di quattro mesi, senza risorse economiche,sono stati organizzati mercatini, proiezioni cinematografiche, sagre, corsi di elettrotecnica, corsi di autoproduzione ed auto reddito, assemblee pubbliche su temi quali ambiente/lavoro/salute, uno screening per le patologie tumorali in piazza Pace, dibattiti, musica, una web radio, una cucina popolare, uno spazio giochi per i bambini del quartiere ed attività per gli anziani. Insomma, ci pare di aver fatto più di quanto le amministrazioni locali non abbiano mai fatto in decenni e ci chiediamo perché prima questo posto marcescente non interessasse a nessuno mentre ora sembra essere agognato da tutti,a tal punto che, Langella prima ed il commissario ora, stanno facendo il possibile per SERRARE un luogo PUBBLICO. Tre ordinanze di sgombero, identificazioni, incursioni di polizia e carabinieri e, per finire, il commissario, rifacendosi alla peggiore azione politica mai conosciuta,ovvero reprimere cercando di addomesticare l’unica realtà autonoma presente sul territorio, ha ben pensato di staccare la corrente elettrica. Pensa che così riuscirà a mandarci a casa? E’ difficile prendere atto del fatto che dei semplici cittadini si occupino del proprio paese più delle istituzioni di turno messe lì da camorra o da “oscuri” connubi tra partiti oramai completamente autoreferenziali?
L’asilo 45 rivuole la corrente e ribadisce che non saranno le intimidazioni a fermare il percorso di chi ha scelto di vivere e lottare per il proprio territorio.

ASSEMBLEA PUBBLICA MARTEDi’ 6 NOVEMBRE
ore 20.00 piazza vargas, Boscoreale
A seguire cena popolare, con un piatto caldo e vino per tutti/e

c.s.o.a. asilo 45

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